La Festa per Odino| Recensione

Il 2016 è stato di sicuro un anno molto prolifico nel settore dei boardgames. Lo testimonia la grande quantità di titoli prodotti e le notevoli innovazioni operate dagli autori e dai produttori in questo campo. Il 2016 è anche l’anno in cui è stato prodotto La Festa per Odino, ideato dal genio di Uwe Rosenberg, già noto per titoli come Agricola e Le Havre. Il gioco è stato magistralmente localizzato in Italiano dalla Cranio Creations, che sebbene sia dovuta intervenire poco sul gioco (in quanto è praticamente quasi indipendente da lingua), ha dovuto lavorare sulla traduzione dei ben tre manuali di gioco, corposi e fitti. Salterò per questa volta la sezione dei materiali, sintentizzandoli così: sono una quintalata e sono tutti di ottima fattura e stupendi, come la scatola e la grafica generale del gioco. Vi avviso: ricavate il prima possibile lo spazio necessario ad ospitare questa scatola over-sized nella vostra collezione, perchè a fine recensione non credo resisterete alla tentazione di acquistarla.

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Il gioco

Come la maggior parte dei titoli di Rosenberg, anche La Festa per Odino non si presenta come un gioco semplice da apprendere e da padroneggiare. L’elemento spiazzante sono di sicuro le oltre 60 azioni possibili e la quantità di materiali presenti nella scatola. Apparecchiare il banchetto per il dio Odino richiede il suo tempo e la giusta dedizione ma il risultato è davvero sbalorditivo. Ogni giocatore riceve una plancia dove sono presenti diversi elementi di gioco: la piazza, dove sono presenti i lavoratori/vichinghi disponibili per il turno in corso; il banchetto, dove a fine turno dovrà collocare i cibi per sfamare i suoi affamati guerrieri; il molo, dove verranno collocate le navi vichinghe acquisite durante il gioco ed infine l’elemento più temuto: la Griglia. No, non si tratta dello strumento per cucinare le salsicce quanto piuttosto una sorta di piano cartesiano quadrettato dove durante la partita si svolgerà un ‘gioco nel gioco’ che chi ha provato Patchwork apprezzerà. Questa griglia presenta molti spazi vuoti, alcuni con dei bonus, una diagonale con stampate rendite progressive e moltissimi spazi contenenti ‘-1 punto’. Durante la partita, i giocatori – oltre alle molte altre azioni – dovranno premurarsi di occupare il più possibile questa griglia mediante dei PoliminiQuesti Polimini sono presenti nel gioco in differenti forme e colori. Gli arancioni ed i rossi sono cibi mentre i verdi ed i blu sono abiti o manufatti. Durante il gioco, i giocatori potranno ‘upgradare’ i polimini, seguendo una progressione che passa dall’arancione al rosso, dal rosso al verde e dal verde al blu. Quest’azione, servirà a migliorare la qualità dei pezzi necessari a completare la summenzionata Griglia, che richiede solo pezzi verdi e blu e ci obbliga a piazzarli con regole molto precise. I polimini arancioni e rossi invece, oltre a fungere da cibo per sfamare i vichinghi, sono utili per riempire altre griglie più piccole (edifici) che si possono acquisire durante la partita e che – al loro completamento – ricompenseranno il giocatore con punti vittoria.
Parlando delle azioni disponibili, vediamone nel dettaglio le diverse possibili categorie a cui afferiscono. Di base, sulla plancia delle azioni, sono presenti 4 colonne per ogni categoria. Le colonne indicano quanti lavoratori sono richiesti per svolgere l’azione della categoria scelta. Per la prima colonna 1 lavoratore, per la seconda 2 lavoratori e così via.
Le categorie sono molte:

1.Le azioni di caccia: ci permettono di utilizzare le carte armi (se ne riceve una casuale a turno) per ottenere cibo. Queste azioni prevedono il tiro di un D8 che potrà essere modificato con carte armi o risorse (legno o pietra a seconda dell’azione). L’obiettivo è raggiungere lo zero provando fino a 3 volte il lancio di dado. Un tiro basso sarà più facilmente modificabile, considerato che ogni arma o risorsa scartata abbasserà il valore del tiro di 1. La ricompensa per la caccia è varia in base all’azione scelta ma solitamente si ottengono cibi rossi o pellicce verdi.

2.Le azioni di costruzione: ci permettono di costruire con le risorse (legno o pietra in base all’azione scelta), navi o edifici. Le navi sono di tre tipi: baleniera, nave commerciale e nave da guerra. La baleniera è utile per la caccia; la nave commerciale per gli upgrade di alcune merci; la nave da guerra è richiesta per incursioni e saccheggi. Queste navi valgono punti vittoria a fine partita e le ultime due possono essere ‘ribaltate’ (con una specifica azione) per ottenere maggiori punti. Per quanto riguarda gli edifici, un volta presi dalla riserva devono essere riempiti con risorse (legno o pietra) oppure con i polimini rossi e arancioni per fornire punti vittoria e bonus.

3.Le azioni di approvviggionamento: ci permettono di prelevare dalle ‘strisce’ montagna un numero specifico di risorse. Queste strisce vengono pescate e riempite ad inizio partita con le risorse indicate nell’ordine indicato. Ogni volta che un giocatore deve prelevare risorse da queste strisce, dovrà prelevarle da sinistra verso destra. Le risorse che possono essere prelevate sono: legno, pietra, metallo e soldi.

4.Le azioni di allevamento: ci permettono di prendere capre o bovini ed allevarli nelle stalle. Ogni coppia di animale ce ne fornirà uno nuovo alla fine del turno. Gli animali forniscono anche polimini lana e latte ma gli animali in sè non possono essere utilizzati per sfamare i vichinghi.

5.Le azioni di conversione: ci permettono di migliorare i polimini a nostra disposizione, portandoli al livello successivo (seguendo la scala arancione-rosso-verde-blu).

6.Le azioni di saccheggio e esplorazione: ci permettono di acquisire tesori mediante il lancio di un d12 modificato da pietre, armi ed eventuali navi da guerra armate o non. Qui l’obiettivo è di ottenere un risultato abbastanza alto, in modo da eguagliare il valore di un polimino tesoro presente sulla plancia dei tesori. Questi tesori possono essere utilizzati poi per riempire gli spazi sulla Griglia. Per quanto riguarda l’esplorazione invece, è possibile acquisire una plancia isola, che presenta una nuova griglia da completare. Quest’azione nelle prime partite sarà tralasciata, dato il grande impegno necessario a completare anche solo la propria Griglia di partenza.

7.Le azioni di card-managment: ci permettono di pescare e giocare carte occupazione/bonus one shot. Normalmente, quando si compie un’azione sulla colonna 3, si pesca una carta, mentre quando si compie un’azione da 4, si può giocare una carta. Per pescare o giocare più carte si possono invece utilizzare le azioni di card-managment.

Detto ciò, il gioco consta di molte altre piccole particolarità e sfumature che non ho spazio e tempo per narrare, pena eguagliare il regolamento di gioco. Per quanto riguarda la meccanica ed il turno di gioco, questi sono molto semplici e lineari. Ogni giocatore inizia con 6 lavoratori ai quali se ne aggiunge uno ogni turno di gioco (7 turni). A turno, partendo dal primo giocatore, ognuno utilizza un blocco di lavoratori (da 1 a 4 in base alla colonna scelta) per svolgere un’azione. L’ultimo giocatore a piazzare il suo ultimo lavoratore sarà il primo giocatore del turno successivo. Alla fine di ogni fase azioni, ogni giocatore dovrà sfamar con i polimini del cibo i propri lavoratori, occupando la riga del banchetto. Per ogni spazio non coperto, dovrà prendere un gettone da -3 punti.  Successivamente ogni giocatore otterrà eventuali bonus derivanti da tasselli circondati sulla Griglia o sulle griglie degli edifici, otterrà le rendite in denaro indicate dalla sua Griglia, gli animali eventualmente accoppiati figlieranno ed infine i lavoratori torneranno in piazza. Il nuovo turno inizierà con l’arrivo di un nuovo lavoratore, per poi passare alla consegna delle carte armi (una a giocatore) ed una nuova fase azione a partire dal nuovo primo giocatore. A fine partita, si otterranno punti mediante: le navi, le carte occupazione, i soldi rimasti, le griglie di edifici ed isole completate. A questi, dovranno essere sottratti: i -1 presenti sulla propria Griglia e quelli presenti su isole ed edifici non riempiti ed i gettoni -3 punti vittoria. Il vincitore sarà personalmente benedetto da Odino.

La Griglia

E’ di sicuro questo l’aspetto più importante di tutto il gioco, poichè è mediante questa griglia che si ottengono le rendite ed i principali bonus, oltre al fatto che, solo coprendola per intero, non si otterranno punti negativi a fine partita. La scelta di inserire una puzzle game all’interno di un solido german potrebbe apparire inappropriata ai più ma a partita terminata ci si accorge di quanto sia strategica e affatto banale la gestione oculata della propria Griglia. L’aspetto più ostico è tuttavia il posizionamento dei polimini su di essa che, sebbene possa esser svolto in qualsiasi momento, può diventare un bel problema nel caso in cui – al tavolo – i giocatori si occupino più di giocare ad ‘incastra il pezzo’ che non alla partita stessa.

Considerazioni finali

La Festa per Odino è di sicuro uno dei titoli più innovativi e ricchi di questi ultimi mesi. E’ stato aspramente criticato per il fatto di essere un mash-up di meccaniche già viste in molti titoli di Rosenberg ma a mio parere è tutt’altro che un’accozzaglia o un riciclo di meccaniche. Il bilanciamento, la varietà, le possibilità strategiche e la profondità di questo titolo si vedono sin dalla prima partita. Non è un titolo fondi-neuroni e non è affatto un titolo che procede lento e che sturba con complessità inutili. E’ bensì un gioco che impegna il giocatore su più fronti e lo mette dinnanzi a plurime scelte, anche se spesso è difficile perseguirle correttamente in vista di una strategia a lungo termine. Odino è un titolo che è assolutamente da sconsigliare ai neofiti od ai casual gamers mentre è un acquisto obbligato per tutti gli amanti dei german che si rispettino. Il rapporto qualità prezzo è assolutamente bilanciato considerata l’enorme valanga di segnalini che vi sommergeranno all’apertura della scatola. Segnalo inoltre la possibilità di acquistare degli splendidi organizer fatti su misura per il gioco presso Pimp My Game che vi risparmieranno molto tempo per il setup e soprattutto agevoleranno la sistemazione dei materiali di gioco all’interno della scatola.
Detto ciò, vi consiglio di prepararvi a questo acquisto, in onore di Odino ovviamente!

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