8 Wargames per i non iniziati al genere

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Quando parliamo di Boardgames, finiamo sempre con riferirci ad una macro-categoria in costante espansione. All’interno di questo grande insieme, c’è un sottoinsieme ribelle che viene sempre considerato come un universo a parte – forse a causa della sua vastità. Mi riferisco ai Wargames o Boardwargames. A differenza di quanto comunemente pensato, i Wargames non sono affatto riassumibili con Risiko. I Wargames hanno un grande difetto purtroppo: non vengono considerati a causa del loro grado di difficoltà – spesso estremamente alto – e per via dell’eccessiva durata di una partita (si arriva anche ad 80 ore). Alcune persone li escludono aprioristicamente poichè convinti che siano esclusivamente giochi da guerrafondai e nostalgici di tempi andati. Altri li escludono perchè “son giochi da vecchi e le scatole sanno di muffa”. In questo breve articolo, vorrei convincervi del contrario. I Wargames sono il genere di Boardgame più istruttivo che esista. Non è un caso che all’estero, numerose università svolgano proprio dei corsi di simulazione militare con i wargames. Ma procediamo con ordine, a patto che vogliate seguirmi in questa lettura.

Perchè il Wargame?

Apprezzare un Wargame può essere complesso come leggere un saggio impegnativo o eseguire un calcolo particolarmente articolato. Ci vuole dedizione e tanta pazienza. Il Wargame non è di immediata fruizione e specialmente per noi Italiani, presenta un ostacolo che per molti è insormontabile: l’Inglese. I Wargames sono noti per i loro lunghi regolamenti in inglese, fitti di eccezioni e numeri. Per alcuni, già questo è un motivo per non approfondirli. Consideriamo anche che il mondo oramai va di fretta e noi appresso a lui, ergo il tempo necessario per esplorare giochi di questo tipo viene spesso a mancare. Ma ci sono vari motivi per cui vorrei consigliarvi di tentare almeno una volta a cimentarvi nella lettura di un regolamento ed in una conseguente partita ad un Wargame:

  1. Imparare la Storia: Nonostante il livello culturale delle recenti generazioni sia aumentato, non finiamo mai di essere carenti in Storia. Chi per odio chi per mancanza di memoria, si finisce per tralasciare la conoscenza di una delle discipline più formative per l’uomo. Avere coscienza del proprio tempo e degli eventi passati, ci aiuta ad essere persone migliori nel futuro. I Wargames in questo caso ci aiutano calandoci proprio in uno specifico periodo storico: dall’età Greco-Romana al Medioevo; dalle Guerre di Religione alle Campagne Napoleoniche; dalla Guerra Civile americana alle Guerre Mondiali, attraversando poi la Guerra Fredda e la lotta al Terrorismo degli ultimi decenni. Il giocatore, partendo da un periodo storico che lo può più o meno affascinare, scoprirà l’ampio ventaglio di titoli disponibili sull’argomento. Questo è uno dei modi migliori per iniziare.
  2. Migliorare l’inglese: La lingua è un aspetto fondamentale del mondo globalizzato. In particolare l’inglese, che ha unificato e permesso la trasmissione di opinioni e pensieri fra persone di paesi diversi. Considerato – come già anticipato – che i wargames sono per la maggior parte in inglese, sforzarsi a leggerne i regolamenti può aiutare progressivamente a migliorare la lettura e la scrittura in lingua.
  3. Testare le nostre abilità: Similarmente ai giochi German, anche i Wargames richiedono grandi capacità di concentramento, logica, calcolo, strategia e talvolta una buona dose d’istintività. La soddisfazione che trasmette un wargame è unica. Una volta completata una partita ci si sente veramente di aver combattuto per la vittoria su un campo di battaglia ed  è una sensazione che raramente i giochi sono in grado di trasmettere.
  4. Ampliare lo spettro di scelte ludiche:  Non ultimo per importanza, anche questo aspetto è fondamentale. Evitare di fossilizzarsi solo con giochi di un determinato tipo, ci permette di esplorare lo sfaccettato mondo ludico ed osare in lidi prima sconosciuti. E’ da queste scelte che si riconosce un giocatore a 360°.

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I titoli introduttivi

Come promesso, procederò ora con alcuni titoli che desidero consigliarvi per iniziare la vostra personale avventura nel mondo dei Wargames. Mi limiterò a citare il gioco e dare una breve sintesi delle meccaniche, senza entrare troppo nello specifico. Inoltre, non voglio saturare troppo la vostra curiosità, in modo che possiate continuare da soli le vostre ricerche.

  1. Memoir 44: Prodotto dalla Days of Wonder – casa nota per Ticket To Ride e Smallworld – è un gioco ambientato durante la WWII che simula lo sbarco in Normandia e l’avanzata Alleata in Francia. I giocatori si confrontano su una mappa ad esagoni grandi – che viene allestita con elementi specifici per ogni scenario – mediante carte e miniature di fanteria e carri armati. Attivando le unità sulla mappa mediante le carte, i giocatori tireranno dei dadi speciali e tenteranno di avanzare ed eliminare le truppe nemiche. Si conclude in un’oretta o meno ogni scenario e consente una buona rigiocabilità già solo con la scatola base.
  2. Battle Cry: Antenato di Memoir 44, prodotto dalla Avalon Hill, raccoglie tutte le battaglie della Guerra Civile Americana in una sola scatola. Il sistema è praticamente identico a quello di Memoir 44 e si gioca facilmente anche con i più piccoli. Può essere acquistato come alternativa di Memoir 44 se si predilige questo periodo storico all’altro.
  3. Twilight Struggle: Famosissimo titolo della Gmt Games, prodotto in Italia dalla Asterion, ha tenuto la prima posizione su BoardgameGeek per moltissimo tempo. Ambientato durante la Guerra Fredda, permette ai giocatori di schierarsi con il blocco Usa o Urss ed amministrare la politica dei blocchi contrapposti dal dopoguerra alla caduta del Muro di Berlino. Il gioco è definito Card-Driven poichè tutte le azioni sono basate appunto sul gioco delle carte come evento storico o come punti azione e influenza. La durata di una partita può raggiungere le tre ore per le prime partite ma va a ridursi con l’esperienza. Consigliatissimo
  4. Commands & Colors: Ancients: Sembrerò ripetitivo ma anche questo titolo è dallo stesso autore di Memoir 44 e Battle Cry ed è prodotto dalla Gmt Games. A differenza dei cugini, questo utilizza i blocchetti di legno ed una vasta selezione di unità differenti con cui affrontare gli scenari disponibili. Nettamente più strategico e profondo dei sopracitati gemelli, fa della componentistica delle rigiocabilità due dei suoi punti forti. Personalmente non sono un patito del periodo ( 3000 A.C – 400 D.C) ma confesso che difficilmente si trovano titoli capaci di appassionare qualunque neofita come questo.
  5. Hammer of the Scots: Prodotto dalla Columbia Games è anch’esso un gioco con blocchetti di legno, anche se a differenza di Commands & Colors essi hanno una funzione più peculiare. Il gioco è basato sul periodo di ribellione degli Scozzesi, capitanati da William Wallace Braveheart, contro gli Inglesi. Presenta un regolamento semplice, tanti dadi da tirare e poche ma funzionali unità sul campo di battaglia. Impagabile a livello visivo, può esser considerato un buon punto d’accesso verso giochi nettamente più complessi e più profondi a livello strategico.
  6. Combat Commander: Europe : Di sicuro il titolo più complesso fra quelli qui menzionati, è stato prodotto dalla Gmt Games. Ambientato sempre durante la WWII, permette ai giocatori di combattere diversi scenari a livello tattico, utilizzando sempre un meccanismo incentrato sulla gestione della mano di carte e dei counter in cartoncino rappresentanti le unità. Gli esagoni delle mappe contenute sono di grandi dimensione; i counter sul campo di battaglia sono semplici da leggere e pochi (non diventerete pazzi ad impilarli) ed infine lo stile di gioco è molto dinamico. Consigliato come wargame introduttivo di secondo livello (ovvero da provare dopo aver giocato uno dei precedenti).
  7. Manoeuvre: Un fantastico titolo da due giocatori, dedicato alle Guerre del periodo Napoleonico, che lascia spazio alla giocabilità rinunciando ad un po’ di contenuti e coerenza storica. Nella scatola – prodotta anch’essa dalla Gmt – trovate ben 8 eserciti diversi con cui giocare, ognuno con il proprio mazzo personalizzato e counter di cartoncini over-size. Le mappe sono modulari ed assai schematiche e non presentano esagoni bensì quadrati. Molto scacchistico e fortunoso, è un godibile gioco introduttivo che garantisce infinita rigiocabilità e divertimento assicurato.
  8. A House Divided: Gioco strategico che ripercorre l’intera Guerra Civile Americana su un’unica mappa e con poche e semplici unità. A dispetto della sua mappa – che potrebbe spaventare con il gran numero di riquadri il neofita – è assolutamente un titolo scorrevole, che con pochissime regole riesce a sorprendere anche giocatori più esperti. Dotato di regole base ed avanzate, permette a due giocatori di collocarsi al comando degli eserciti di Unionisti e Confederati e di modificare il corso della Guerra Civile in un paio d’orette. Il gioco è stato ristampato dalla Mayfair Games, mentre la prima edizione è stata prodotta dalla Gdw.

Concludo questa carrellata ringraziandovi per aver letto questo articolo. Nell’auspicio che sia riuscito a incuriosirvi, aspetto i vostri commenti e pareri a riguardo.

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(Un esempio di Wargamer di alto livello alle prese con un gioco di grande spessore Ocs: DAK della The Gamers. Immagine presa dal Web.)

3 pensieri su “8 Wargames per i non iniziati al genere

  1. Interessante disamina che merita approfondimenti.
    Essendo un grandissimo appassionato di wargames, mi permetto di suggerire 3 titoli, molto belli e a portata di tutti i neofiti:

    Conflict of Heroes della Academy Games. Un titolo sulla WWII molto semplice ma bello e divertente. Ha la peculiarità di avere un regolamento a step (impari le prime regole e giochi i primi semplici scenari e così sempre più avanti) ed è stato il primo gioco ad adottare grafica 3d.
    https://boardgamegeek.com/boardgame/132028/conflict-heroes-awakening-bear-second-edition

    W1815, un titolo su una delle più famose battaglie di sempre, quella di Waterloo,
    di una sconosciuta casa svedese U&P Games. Ha la peculiarità di avere regole di di 2 (dico due) sole pagine e il gioco dura 20-30 minuti. Veramente un must per i neofiti, perchè oltre ad essere leggero è anche intelligentissimo.
    Materiali sbalorditivamente vintage.
    https://boardgamegeek.com/boardgame/175360/w1815

    Sails of Glory, dell’italianissimo Andrea Angiolino, che è stato consulente presso il ministero della pubblica istruzione per l’utilizzo dei giochi nella scuola, che propone, con un sistema intuitivo ed elegante, splendide battaglie navali all’epoca napoleonica.
    https://boardgamegeek.com/boardgame/109291/sails-glory

    Buon gioco 😉

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    • E’ anche quello un bel titolo inseribile, anche se Memoir 44 non lo definirei un abominio. So che può non piacere ma si gioca facilmente, è semplice da spiegare e può attirare i più diffidenti giocatori ai Wargames.

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